Agriturismo a Sondrio

Castel Masegra

Castel Masegra

Sondrio è un vero gioiello lombardo: poco più 20mila abitanti per un’area di 20 chilometri quadrati incastonati fra montagne e parchi naturali, a due passi dalla splendida Valmalenco, fanno di questa città un’oasi di tranquillità e benessere, una vera perla della Valtellina.

Del suo passato longobardo oggi si può scorgere poco, ma chi visita Sondrio ha comunque tanti monumenti da vedere, a partire dalla chiesa collegiata dei Santi Gervasio e Protasio che è una delle più antiche di tutta la Valtellina. Costruita in epoca più antica, la chiesa venne abbattuta nel XVIII secolo e completamente ricostruita: i primi disegni furono elaborati da Pietro Ligari, anche se il lavoro fu completato da Carlo Gerolamo Buzzi fra il 1733 e il 1737. Da ammirare l’imponente facciata neoclassica di Giuseppe Sertoli e l’abside risalente al 1797 su progetto dell’architetto svizzero Pietro Taglioretti.

Campanile della Collegiata è la torre Ligariana, che svolge anche la funzione di torre civica, e risale alla stessa epoca della chiesa. Il primo progetto della torre, affidato allo stesso Ligari (1733), fu bocciato, così come il secondo, a causa delle enormi spese di realizzazione; quindi il campanile fu realizzato su proposta di Giacomo Cometti, un capomastro svizzero, e completato da Pietro Solari sulla base di un altro progetto ancora più ridimensionato.

Altre chiese da visitare sono la chiesa di San Rocco (1513), la chiesa del Sacro Cuore (1993), la chiesa parrocchiale della Beata Vergine del Rosario (1960), e, proprio nel cuore della città, l’antica chiesetta dedicata all’Angelo Custode: questa chicca architettonica, oggi sconsacrata, è stata realizzata fra il 1658 e il 1660.

Anche l’architettura civile riveste un ruolo di primo piano: il Palazzo Pretorio, sede del Comune di Sondrio, risale al 1500, ma dati i numerosi interventi di rimaneggiamento e restauro, quello che vediamo oggi ne è solo una pallida copia; la facciata, infatti, risale al 1917 anno in cui l’ingegner Giussani decise di intervenire sull’edificio modellandolo su quello Besta di Teglio. Ciò comportò la modifica delle finestre del secondo piano, che furono ingrandite e allineate a quelle del primo piano, e l’aggiunta di molti elementi decorativi fra cui gli stemmi dei visconti, il balcone e la grande finestra che si apre dall’ufficio del sindaco. Molto interessanti, al suo interno, il maestoso affresco di Cesare Ligari raffigurante la giustizia.

Altri edifici degni di nota sono il castel Masegra (1041), il palazzo della Provincia ( 1935), il palazzo Sassi de Lavizzari (XVII secolo), la Villa Quadrio (1862).

Due i musei che vale la pena visitare: il museo Valtellinese di storia e arte e il Museo Storico Castello Masegra. Nel primo, ospitato nel Palazzo Sassi de’ Lavizzari, si possono vedere una sezione archeologica, la collezione numismatica Sertoli, costumi del Settecento, alcune tele di Pietro Ligari e dei suoi figli; nel secondo, il museo storico castello Masegra, si può fare un salto nei tre secoli di dominazione dei Grigioni sulla Valtellina (1513-1797) e ammirare una vista della città, data la sua posizione sopraelevata.

AGRITURISMI

AGRITURISMO STELLA OROBICA

VIA TORCHIONE 32, ALBOSAGGIA SONDRIO. Telefono: 0342-510161

La struttura, che offre sia pernottamento che ristorazione, accetta gli animali e si basa sulla filosofia del lavoro e della buona tavola. L’azienda agricola Stella Orobica è nata nel 2001 per tutelare e proteggere le antiche tradizioni valtellinesi, fra cui l’arte casearia. Fiore all’occhiello di questa azienda è la transumanza a piedi: le mucche trascorrono cinque mesi all’anno al pascolo, passando da un’altitudine di 350 metri sul livello del mare (il fondovalle) ai 1200 metri dei maggenghi per giungere ai 1900 dell’alpeggio. In questa struttura si possono trovare in vendita diversi prodotti: carne, latte, vino, burro e marmellate.

AGRITURISMO LE CASE DEI BAFF

VIA DEI MULINI 19, ARDENNO SONDRIO. Telefono: 0342-661045

Ricavato da un antico mulino ristrutturato, questo agriturismo toglie il fiato per la bellezza della struttura, del giardino e del paesaggio circostante, per i particolari curatissimi e per l’attenzione al dettaglio. Gestito a livello familiare, sorge ai piedi delle Alpi Retiche, nel cuore della Valtellina, e deve il suo nome a un antenato della famiglia, affettuosamente soprannominato Baff. Tutte le camere sono dotate di bagno e tv, accessibili ai disabili e di collegamento Internet. A disposizione degli ospiti anche posti per bici e moto in garage chiuso. L’attività agricola della famiglia, iniziata nel secolo scorso, è tesa oggi alla produzione di carne: vengono infatti allevati bovini, suini, capre, pecore, conigli e polli. Per passione i proprietari hanno anche a disposizione dei cavalli. Dal 2007 viene prodotto anche il Principino, un Nebbiolo Doc.

AGRITURISMO IL CAPRETTO

VIA STELVIO LOCALITA’ ISOLA, TALAMONA SONDRIO. Telefono: 0342-671796

Struttura a gestione familiare, offre prodotti agricoli rigorosamente coltivati in azienda nel rispetto della natura. Ogni camera è un ambiente a sé: unico nel suo genere dedicato a un fiore diverso. Intorno all’agriturismo sorge un’isola pedonale particolarmente adatta passeggiate a cavallo, escursioni in bicicletta, e altre attività sportive. Fiore all’occhiello è però la cucina: pizzoccheri, sciatt, risotto al bitto e bresaola, grigliate miste, polenta e capretto, tagliatelle alle castagne, brasato, insomma: ce n’è per tutti i palati.

 

Fotografia: wikipedia

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dicembre 9, 2015 · 5:17 PM

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